Strumenti del Calligrafo
Il calligrafo necessita di peculiari strumenti e materiali per realizzare i propri lavori, a cominciare dai pennini metallici dalle lunghezze e misure differenti che lo aiutano a tracciare segni di grandezza diversa, realizzabili anche in relazione alla direzione del tratto e all'angolatura della scrittura. Alcuni pennini hanno una sorta di serbatoio che contiene l'inchiostro di cui si usufruisce per scrivere.
Vi sono pennini a punta larga, tagliati obliquamente verso sinistra se utilizzati dai mancini e verso destra per chi è solito scrivere con la mano destra, oppure a punta flessibile molto utili per quanti vogliano adoperare il corsivo inglese, o ancora quelli a punta tonda con i quali si ottiene un tratto con terminazione tondeggiante. Non mancano i pennini a punta quadrata ripiegata.
Indispensabile per scrivere è l'inchiostro: il migliore pare essere quello cinese che si dimostra permanente, fine e poco propenso a scolorire; esiste inoltre l'inchiostro per stilografica, più conveniente dal punto di vista economico ma meno consigliato rispetto al primo. Molti tendono a sconsigliarlo per eseguire lavori definitivi ma lo ritengono particolarmente vantaggioso per le esercitazioni.
Non si sminuiscano neppure le cannucce e i colori che dovranno essere di ottima qualità se si vogliono ottenere lavori dalla buona consistenza. Al di là di tali strumenti e materiali tradizionali, esistono altri strumenti come il tiralinee (adatto alla realizzazione di scritture non formali, anzi dal tratto veloce e irregolare) e il cosiddetto cola pen il quale, come lo strumento precedente, riesce ad attribuire un tratto poco regolare che non si fa mancare piccole macchie).